The Astronut
Artista digitale conosciuto anche come Massimiliano Ionta debutta nel 2017 nel panorama dell’arte concettuale contemporanea europea e continuando ad esplorare le nuove frontiere dei media digitali. Nel 2017 Espone ‘Kimono Tales’ al Carrousel du Louvre durante il Fotofever Paris, finalista al premio Fondazione Amedeo Modigliani, vince il RAW meet Miami New Media Festival con l’opera di video sound-art ‘Singularity’, oltre al Trento Art Festival e Mitologie Digitali fra Prato e Taizhou. Il lavoro di The Astronut si concentra principalmente nella realizzazione di installazioni immersive in spatial audio e 3D Design, Video immersivo, NFT, metaverso in Virtual Reality e Augmented Reality. Nell’installazione presentata alla Triennale di Milano con il suono spazializzato in realtà aumentata, trascende i confini tra arte e tecnologia creando attraverso l’uso del suono esperienze artistiche immersive e coinvolgenti che possono essere condivise in modo inclusivo, permettendo a tutti, indipendentemente dalle proprie abilità visive, di partecipare alla rivoluzione digitale dell’arte. Inoltre, con un messaggio senza giudizio, si impegna ad utilizzare l’arte come strumento di sensibilizzazione a favore dell’ambiente e di un utilizzo più sostenibile delle risorse.
Opera
Il Ghiacciaio è Vita
La nuova installazione di The Astronut in occasione del Giubileo, nasce da una riflessione profonda non umanocentrica sulla natura e sulla responsabilità collettiva. Nel 1674, gli abitanti di Fiesch, un villaggio nel Canton Vallese in Svizzera, intraprendono un rito religioso annuale con cui chiedevano a Dio di arrestare l’avanzata minacciosa del ghiacciaio che incombeva sul villaggio e sulle loro vite. Con il cambiamento climatico, il pericolo si è radicalmente trasformato: oggi, la minaccia è il rapido scioglimento del ghiacciaio e la sua conseguente scomparsa. Nel 2019, la comunità locale ha deciso di chiedere ufficialmente al Vaticano di cambiare il rito introducendo questa nuova preghiera, ora dedicata alla protezione e conservazione dei ghiacciai stessi. Questo atto da parte della piccola comunità montana non solo, senza indugi, cambia un rito tradizionale secolare ma sopratutto restituisce di diritto al ghiacciaio lo status di organismo vivente complesso quale è per sua natura. In un epoca in cui il pensiero comune personale sente il singolo individuo inerme e influente, che il gesto o l’agire del singolo non possa avere incidenza sulla una società così grande e globale il messaggio che questa piccola comunità manda ci ricorda che non c’è bisogno di compiere grandi gesta ma compiere ognuno il nostro piccolo tratto di strada quotidiano. L’installazione immersiva sonora è caratterizzata da un audio spazializzato in quaranta delle lingue
più diffuse al mondo, creando una preghiera globale, un mantra universale. Partendo da foto e dati scientifici del ghiacciaio, ho scelto di sottolineare un concetto emergente: il ghiacciaio come olobionte, ovvero un organismo vivente complesso formato dalla simbiosi di elementi abiotici e biotici in una rete vitale di interconnessioni. Questo approccio sottolinea come anche noi, esseri umani, siamo parte integrante della natura e quanto sia fondamentale la nostra cooperazione e interconnessione con l’ambiente. Attraverso l’intelligenza artificiale, i dati scientifici relativi allo scioglimento del ghiacciaio sono tra-
sformati in un’interazione visiva. Il pubblico è invitato a recitare la preghiera-mantra “Il Ghiacciaio è ghiaccio, il Ghiaccio è acqua, l’Acqua è Vita”di fronte ad un grande Ledwall cheraffigura il ghiacciaio nella sua attuale sofferenza. Questa frase, ripetuta in audio spazializzato nelle 40 lingue prin-
cipali del mondo, trasforma l’esperienza in una potente installazione immersiva. Ogni intervento vocale del visitatore rallenta visivamente il degrado del ghiacciaio, guarendolo per qualche secondo, ricordandoci simbolicamente l’efficacia e la forza delle azioni individuali nella battaglia contro il cambiamento climatico. L’installazione mira a restituire al visitatore il senso di responsabilità indi-
viduale e collettiva, riaffermando il valore e l’efficacia dei nostri gesti quotidiani nella preservazione della vita sul nostro pianeta.
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