B.Zarro
B.Zarro, (Roma,1955), ha sperimentato, l’informale, il gestuale, l’astrattismo, il figurativo, il concettuale, il dadaismo, l’espressionismo, la performance e l’arte di appropriazione; la pittura, la scultura, l’Architettura, la fotografia, la letteratura, l’archeologia, l’antropologia, tutto in chiave simbolista e profetico. Ha usato tutta la sua prorompente presunzione, mettendoci tuttavia la faccia, con coraggio ed onestà intellettuale.
Opera
Italiana Manifesto Post Comunista: Capitale Operaio.
Una delle opere più efficaci dell’Artista romano, la Rolls Royce Silver Shadow del 1975, l’automobile inglese per eccellenza e modello di un tenace lusso conservatore, viene metaforicamente ribaltata dal modello postdadaista di B.ZARRO. L’Artista sceglie di posizionare la Rolls Royce davanti alla BNL (Banca Nazionale del Lavoro) e in luoghi simbolici come Via Veneto a Roma e Venezia, accompagnato da Achille Bonito Oliva. L’ambientazione finale è il Parco Archeologico di Vulci. La Rolls Royce, degradata e abbandonata sul percorso del parco archeologico di Vulci propone svariati elementi di riflessione, denunciando i rischi di un’umanità fagocitata dal denaro.
La Crocifissione
Nell’Ottobre del 1999, mi trovavo fuori dello spazio che avevo destinato alla mia Temporary Gallery, in Via Gregoriana, angolo Via Capo le Case. All’improvviso fui attratto da qualcosa, in modo più percettivo che visivo, che portò la mia attenzione, verso il fondo della strada, dove all’incrocio con Via Due Macelli, stava passando un Camioncino per il Trasporto di materiale frutto dello smantellamento di un appartamento. Sentii che sopra c’era qualcosa che suscitava il mio interesse, anche se, vista la notevole distanza, non fossi in grado di capirne il contenuto. Presi la mia Moto e decisi di inseguirlo, lungo il percorso, per accertarmi dell’interesse. Raggiuntolo, in fondo a via del Babuino, vidi che sopra al carico, vi erano alcuni Frammenti di vecchie sedie che confermarono il mio interesse. Dopo aver chiesto all’autista che Destino prevedeva per il Suo carico, mi accordai per comprarlo io nel caso avesse avuto l’interesse di portarmelo nella Casa al Fleming con giardino in cui vivevo in quell’epoca ed in cui nacque il mio Destino nell’Arte. Stabilito il prezzo e l’accordo gli dissi di seguirmi verso Casa. Al di sotto della quale, dopo aver scaricato le sole sedie, gli diedi l’importo complessivo del contenuto e mi limitai a farmi dare le parti delle sedie. Entrato in Casa e posizionate nel giardino, cominciai a lavorarci con semplici gesti istintivi di pennellate rosse. Capii, immediatamente, che fossero divenute il Simbolo della Crocefissione, con Cristo ed i due Ladroni.
Blooming Virgin
L’installazione “Blooming Virgin” rappresenta una Madonna circondata da fiori, emergente delicatamente da essi, evocando il rinnovamento primaverile e la sacralità mariana. Questa installazione rappresenta un ponte tra il sacro e il naturale, unendo la purezza spirituale della Madonna con l’abbondanza della fioritura primaverile. Il mese di maggio, tradizionalmente dedicato alla Vergine Maria, diventa così il momento perfetto per questa celebrazione visiva e simbolica. I fiori, con la loro bellezza effimera, richiamano la grazia divina e la ciclicità della vita, orrendo ai visitatori un’esperienza immersiva di contemplazione e devozione.
A cura di
Matilde De Giovanni e Asia Scotti
Con il patrocinio di
Con il contributo di